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Qual e’ il Senso?

 

Il senso della collettività e la creatività sono risposte per restituire la visione filosofica e antropologica dell’essere sociale e creatore ad un mondo contemporaneo segnato da divisioni che ne mostrano la sua fragilità e intolleranza. L’uomo individualista che non dialoga con l’altro è isolato nei suoi pensieri. E l’umanità paga il prezzo di questo isolamento.

 

La scienza è distaccata dall’arte. L’arte ha preso le distanze dall’uomo ed è diventata prodotto commerciale. Di riflesso abbiamo un Mondo cannibalizzato dal mercato e dall’urgente necessità di sostenersi a partire dallo scarto. Questo scarto deriva dai beni di consumo che esso stesso produce e dalla velocità a cui il mondo è esposto, per rispondere ad una logica utilitaristica. La città diventa uno spazio di flusso continuo e non più uno spazio di contemplazione.

 

L’uomo meramente tecno-logico non ha tempo di assorbire il mondo ma è assorbito da esso. L’immagine dell’uomo contemporaneo è data dal mito greco di Kronos che divora i suoi figli per mantenersi eterno, e la misura del tempo in cui vive non gli basta mai così da inghiottire tutto ciò che gli sta intorno. Crediamo che sia necessario avere un re-incontro, una nuova lettura che sia ponte tra un tempo nuovo, gli strumenti che si hanno a disposizione e l’uomo primordiale. 

 

L’idea del Espírito Mundo-Residenze è ristrutturare questo tempo e questo spazio. Osservare l’altro, condividere i concetti e salvare lo spazio dell’uomo che sia a misura d’uomo. Comprendere le differenze come un esercizio di tolleranza, rispetto ed esperienza.

 

Restituire l’Essere creativo che dialoga con l’Essere esatto e dare all’Essere razionale la stessa dimensione perché, dopotutto, siamo tutti legati da fili immaginari che si toccano quotidianamente senza interruzione - tra il bello e l’esatto – della soggettività presente nell’arte e nella matematica, nell’architettura e nella danza e in tutto ciò che rappresentiamo.

 

Il senso dell’educazione è anche presente nel processo come recupero dei suoi principi fondamentali. Il sapere dall’esterno, come dal verbo latino educere, composto dal prefisso ex (fuori) + ducere (condurre, portare) che significa letteralmente condurre da fuori, contrapposto alla trasmissione della conoscenza formale rivolto verso l’interno, visto come valore individuale. O dal senso della Scuola, dal greco Skholé, “discussione, conferenza, scuola”, ma anche tempo libero presente nella contemplazione e nello sguardo come trasmissione della conoscenza.

 

La comunità e il mondo accademico articolati nella società civile sono, d’altro canto, la possibilità di portare alla "theoria” ed alla “praxis” e riprendere principi filosofici della conoscenza condivisa, della contemplazione alla produzione effettiva. Il senso è quello di permettere all'uomo di sperimentare la sua prospettiva ancestrale di "poiesis", dell'elemento che unisce l'idea come Forma e lo inserisce nell’Era della Conoscenza come una riscoperta dell’Essere essenziale creativo, un elemento di cambiamento in un mondo segnato da differenze per un potenziale di sviluppo a tutti i livelli e la rottura dei paradigmi tradizionali.

 

Infine crediamo che sia necessario osservare la dimensione di queste connessioni e appropriarsi di questo movimento come un luogo per fare la differenza in un mondo sempre più indifferente e incurante, per uno sguardo più consapevole. Abitare il mondo ed essere abitato da lui - Habitat e abitudini.

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